RSS Feed Fotovoltaico

Link

Preventivi FotovoltaicoGold Link Directory NFO, NFO (Eng)Free Web Directory
Including Renewable Resources, Offer automatic, instant and free directory submissions. Submission4U Free Directorymariorossi.itPosizionamento su Google, Directory Web, Segnala il tuo sito, l'iscrizione è gratuita!

Caldaie a biomassa, caldaie a legna, caldaie a pellet, caldaie a cippato, stufe a biomassa in Toscana, Powered by Joomla!
Overview centrale termica a biomassa, caldaie cippato caldaie pellet e legna
Dettagli impianti a biomassa legnosa

Gli impianti a biomassa solida quali ad esempio gli impianti costruiti attorno a  caldaie a cippato, le caldaie a  pellet e le caldaie a legna sono un sistema integrato di sub sistemi tutti in connessione tra loro. Nel leggere questo articolo potrai navigare tra le pagine del nostro sito e capire tutti i concetti di una moderna centrale termica a biomassa. Buon viaggio.

impinato a biomassa gilles

Il cuore della centrale termica è ovviamente la caldaia a legna, cippato o pellet. Da questa si ottiene l'energia termica per combustione della massa carboniosa di tipo legnoso. La caldaia a legna, la caldaie a cippato o la caldaia a pellet consta essenzialmente della: camera di combustione, dello scambiatore di calore, del sistema di approvvigionamento di aria (aria primaria e secondaria), del sistema di approvvigionamento di materiale legnoso (estrattore), dell'elettronica e della sonde lambda, e dei raccordi per l'acqua di mandata e di ritorno. La caldaia a biomassa è connessa all'impianto elettrico (da 220 Volt o 380 Volt), all'impianto idraulico e all'estrattore del materiale cobustibile (se la caldaia non è a legna). Nelle caldaie a legna è presente un vano per riporre la legna necessaria per circa un giorno di funzionamento a pieno regime. In tutte le caIdaie a biomassa legnosa moderne è possibile installare un modem per il controllo remoto delle funzioni, lo spegnimento e accensione della stessa. Infine le caldaie a pellete, cippato e legna moderne sono dotate di un sistema di estrazione delle ceneri dalla camera di combustione ad un apposito cassetto che permette all'utente finale di non dover scaricare la cenere ogni giorno.

ll sistema di estrazione del combustibile, generalmente formato da una coclea per il trasporto del materiale legnoso, collega la caldaia a biomassa al silo. Il silo è un deposito di dimensioni variabili dove riporre il combustibile. Un silo ben dimensionato, se non limitato dagli spazi a disposizione, dovrebbe contenere tanto materiale quanto la caldaia è in grado di bruciare in 20-30 giorni di funzionamento ai massimi regimi di potenza.

L'impianto idraulico connette la caldaia al puffer (che supponiamo essere sempre installato). Il puffer è sostanzialemtne un accumulatore di energia termica. Esso è spesso di forma cilindrica e può contenere da poche centinaia a migliaia di litri di acqua. L'acqua che è nel puffer viene scaldata dall'acqua della caldaia, cioè passando nello scambiatore cede energia all'acqua contenuta nel puffer. I due circuiti sono indipendenti e devono essere riempiti una sola volta (ovviamente vanno controllati i livelli).

Dal puffer partono i circuiti idraulici di riscaldamento degli edifici quali: l'impianto idraulico dei termosifoni (circuito chiuso), dell'acqua acqua calda sanitaria (circuito aperto), e degli impianti radianti (circuito chiuso). Eventualmente, al puffer viene connesso un piccolo impianto termico solare per disporre di acqua calda sanitaria senza l'uso della biomassa (utile, in particolare, nel periodo estivo). La centrale termica a biomassa può essere connessa in parallelo alla vecchia caldaia a gasolio, gpl o metano. Questo accorgimento permette di poter usufruire di uno spunto di energia termica in più in caso di necessità.

L'impianto idraulico oltre che essere composto da tubi e pompe è composto anche dal vaso di espansione. Questo è un sistema di sicurezza (il vaso di espansione aperto, oramai, è considerato obsoleto per gli attuali impianti a biomassa) per scongiurare danni nel caso in cui la temperatura dell'acqua superi livelli di norma (>95 gradi). Il vaso di espansione va montato per legge, ma le nuove caldaie sono regolate per autobloccarsi quando le temperature aumentano oltre i 92 gradi. Questo ovviamente non vale per gli impianti industriali dove si vogliono raggiungere temperature e pressioni alte (fino a 180 °C e 10 bar). La canna fumaria completa l'impianto.  Appare quindi evidente come sia necessario saper non solo assemblare il sistema ma saper dimensionare ogni singolo sub sistema secondo le esigenze specifiche, cioè rispetto all'edificio, alla geografia e agli usi del cliente. Solo considerando la realtà geografica e produttiva della zona dove si va ad installare un impianto sarà possibile ottenere la soddisfazione del cliente. Solo avendo come obiettivo strategico la promozione della  rete delle biomasse sarà possibile far affermare questa opportunità in ambiti diversi dal nord Italia. Solo in questo modo sarà possibile ottenere un impianto termico che permetterà di ottenere RISPARMIO, COMFORT ed ECOLOGIA.

SE QUESTO TI HA CONVINTO CONTATTACI

 

Il nostro Blog

Partecipa al nostro Blog

Blogger

Seguici su Twitter

Noi siamo su

Banner
New Energia il portale dell'energia alternativa, verde e non

Visite

Notizie flash

RISPARMIO ENERGETICO A TUTTO TONDO (solare termico, fotovoltaico, geotermia, caldaie a condensazione, pompe di calore, puffer, 

 ventilazione domestica controllata e molto altro)? VISITA www.lightland-soluzioni-energia.it