Caldaie a biomassa, caldaie a legna, caldaie a pellet, caldaie a cippato, stufe a biomassa in Toscana

Le caldaie a biomasse legnose (caldaie a cippato, caldaie a  pellet, e caldaie a legna in ciocchi) sono, oramai, complete di automatizzazione gestita da centraline elettroniche; queste, in funzione dei dati che provengono dalla sonda lambda che analizza i fumi di scarico in tempo reale, gestiscono i parametri di combustione e il rifornimento sistematico della biomassa nel focolare. Quindi, tali caldaie necessitano di energia elettrica per il proprio funzionamento; per potenze fino a circa 50 kW sarà necessario avere una tensione di alimentazione di 220 V, per potenze superiori è necessario disporre di una linea trifase a 380 V. In questo secondo caso, le richieste di energia sono maggiori poiché a maggior potenza di caldaia corrisponde un maggior volume di biomassa da movimentare all'interno del silo e dei canali delle colclee; queste, inoltre, devono avere dimensioni maggiori e quindi possono richiedere ad ogni avvio una coppia maggiore per lo spunto in partenza. Tutte queste funzioni devono essere gestite da un quadro elettrico, ben dimensionato e il più semplice possibile. Deve essere chiaro e ben leggibile e soprattutto, cosa non da poco, il funzionamento deve essere immediatamente intuitivo per l'utente finale. Queste caratteristiche sono oramai comuni nelle caldaie di marchio austriaco e tedesco (sia a pellet, che a legna che cippato), che in base alla loro decennale esperienza nel settore, sono equipaggiate da quadri elettrici e centraline di controllo delle funzioni della caldaia di ottima fattura e facilità d'impiego.