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Caldaie a biomassa, caldaie a legna, caldaie a pellet, caldaie a cippato, stufe a biomassa in Toscana, Powered by Joomla!
Acqua di mandata e di ritorno nelle caldaie a biomassa quali caldaie a pellet, cippato e caldaie a legna
Dettagli impianti a biomassa legnosa

L'acqua di mandata rappresenta l'acqua riscaldata dalla caldaia a biomassa sia essa  una caldaia a cippato, caldia a legna o caldaia a pellet inviata al puffer cha a sua volta la invia verso  l'utenza. L'acqua di ritorno è l'acqua che dopo il percorso all'interno dell'abitazione o all'interno del puffer, dove ha scambiato calore, ritorna verso la caldaia ad una temperatura inferiore a quella di mandata. Entrata nel puffer questa si mescola con l'altra acqua ivi presente, se necessario dal puffer ritorna alla caldaia. Nel caso di raffrescamento (periodo estivo) le temperature di mandata e ritorno sono invertite nella descrizione fatta.

 

acqua di mandata e di ritorno dall'impianto a biomassa

 

A secondo della tipologia di calore da fornire all'interno dell'abitazione, le temperature dell'acqua di mandata sono differenti. Per un impianto a pavimento radiante la temperatura di mandata è di non oltre 35 °C, per un sistema a radiatori si può arrivare fino a 70°C. L'acqua calda sanitaria, per evitare ustioni, non eccede i 45°C. Si comprende, pertanto, che tali differenze devono essere gestite opportunamente con differenziazione dei circuiti e con attacchi dedicati nel puffer di accumulo.

L'acqua di ritorno dall'utenza rientra nel puffer dove viene miscelata con l'altra massa fluida. Quando necessario il puffer invia l'informazione alla caldaia per rifornire di calore la massa d'acqua che intanto si è raffreddata a causa delle richieste termiche dell'utenza; l'acqua di ritorno in caldaia deve essere miscelata opportunamente (valvola a tre vie) prima del rientro in caldaia. Questo perché le caldaie a biomasse legnose richiedono una temperatura di acqua di ritorno generalmente non inferiore a 55°C.

 

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