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Caldaie a biomassa, caldaie a legna, caldaie a pellet, caldaie a cippato, stufe a biomassa in Toscana, Powered by Joomla!
Dimensionamento degli impianti e caldaie a biomassa, pellet, cippato e legna

Per dimensionare opportunamente la potenza (kW) della caldaia a biomassa e dell'impianto (caldaie a legna, caldaia a pellet, caldaia a cippato) da destinare ad un determinato immobile è necessario calcolare il fabbisogno energetico (kWh/anno) relativo all'immobile stesso. Il calcolo dipende da molteplici fattori, sicuramente dalla zona climatica dell'immobile, dalla forma ed esposizione, dalla sua volumetria degli interni, dalla tipologia costruttiva delle superfici verticali ed orizzontali nonchè dalla loro composizione, dalla presenza di ampie superfici vetrate, etc.

 

dimensionamento impianto biomassa fabbisogno termico

 

Attraverso la stima del bilancio delle dispersioni e apporti di calore (sorgenti e pozzi termici) sarà possibile scegliere la potenza dell'impianto termico a biomassa adatto all'immobile in oggetto.

 

dimensionamento impianto a biomassa

 

Nel caso di caldaia alimentata a legna/cippato è noto che occorre sottodimensionare leggermente la potenza della caldaia stessa, ossia scegliere una potenza leggermente inferiore rispetto a quanto imporrebbe il calcolo, per permettere una combustione continuata e costante della biomassa legnosa, senza eccessive variazioni di regime della potenza della caldaia (per minimizzare nelle caldaie le formazioni di condense potenziali sugli scambiatori). C'è comunque da far notare che ad oggi l'elettronica ha permeato anche le caldaie a cippato, pellet e legna e le modulazioni di potenza vengono ben gestite dalle variazioni dei flussi di aria primaria e secondaria e del combustibile attraverso anche la misura delle temperature dei fumi (sonde lambda).

L'impianto a biomassa alimentato con pellet, cippato legna, o qualunque altra biomassa deve lavorare in accoppiata con un accumulo di acqua (puffer) ben dimensionato. Esistono delle formule di calcolo per la scelta della corretta dimensione (litri) del puffer che dipendono dal volume (in litri) della camera di combustione della caldaia e della potenza nominale della stessa. La funzione del puffer è essenzialmente quello di accumulo termico, cioè la garanzia di ottenere una prolungata autonomia termica di riscaldamento e acqua calda sanitaria.

Infine, l'impianto necessita di un serbatoio di stoccaggio della biomassa che garantirà l'autonomia di funzionamento della caldaia per periodi di una durata almeno mensile. Anche in questo caso è importante operare le giuste scelte, dimensionare il silo di stoccaggio della biomassa in modo da garantire non più di 1 ricarica al mese ma evitando di aumentare oltremodo il lasso di tempo tra una ricarica e l'altra per scongiurare la formazione di processi fermentativi o muffe nella biomassa stoccata.

 

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