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FOTOVOLTAICO QUARTO CONTO ENERGIA...INDISCREZIONI.

Diminuieranno gli incentivi ma sarà sempre un buon investimento....abbassare i prezzi dell'impianto al cliente diviene importante per mantenere super conveniente l'investimento sul fotovoltaico. Questa è la politica di Lightland Soluzioni Energia per sostenere il cliente finale. Se vuoi saperne di più contattaci.

 

Ipotesi sul quarto conto energia:

Dal 1° giugno entrerà in vigore il quarto conto energia e, secondo le indiscrezioni, potrebbe comportare una riduzione degli incentivi di circa il 2% per il primo quadrimestre del  2011 e del 10% per il secondo quadrimestre. Sempre secondo le prime indiscrezioni, che ripetiamo sono tutte da confermare,  I tagli maggiori sarebbero presenti negli anni successivi ed in particolare si avrebbero riduzioni del 10% per il 2012 e del 20% per il 2013.

Ora tutto ruota nell’attesa di quello che sarà il quarto conto energia, con la prospettive che l’Italia vada ad imitare il quello Tedesco, ma vediamo quali prospettive si profilano per questo attesissimo nuovo decreto.

Partiamo col dividere l’anno in corso in tre quadrimestri e calcolando le previsioni su impianti a terra della potenza di poco inferiore ad 1 Mw.

Il vecchio conto energia prevedeva le tre fasce cosi spiegate: €/KWh 0,314  fino al 31 aprile 2011, €/KWh 0,303  fino al 31 agosto 2011 ed €/KWh 0,266  fino al 31 dicembre 2011, per poi apportare ulteriori cali successivi negli anni futuri.

Attualmente le previsioni del nuovo quarto conto energia per l’anno 2011 prevedono naturalmente una diminuzione che dovrebbe aggirarsi sul 2% in riferimento al 1° quadrimestre, una  riduzione sul 2° quadrimestre addirittura vicina al 8-10% e lasciare praticamente inalterato il valore del 3° quadrimestre.

Si parla anche di cercare alcune agevolazioni per le autorizzazioni rilasciate nel corso dell’anno 2010 o eventuali autorizzazioni rilasciate i primi mese del 2011, prima dell’uscita del Decreto Romani, ma questo comporterebbe solo ulteriore caos all’intero sistema.

Le previsioni per gli anni 2012 e 2013 che prevedono  ulteriori diminuzioni nell’ordine rispettivamente del 10 e del 15-20 % andando così a portare l’incentivo ad un taglio complessivo attorno al 50%.

Inoltre con l’eventuale adozione del modello tedesco, si andrebbero si ad eliminare il tetto massimo annuo alla potenza incentivabile, però si dovrebbe rinunciare al sistema del “feed-in-premium” e passare a incentivi onnicomprensivi.

Le tariffe in Germania vanno dai 21,11 centesimi di euro a chilowattora per gli impianti al suolo ai 28,74 centesimi di euro per quelli posizionati sui tetti fino a 30 chilowatt di potenza, ma va considerato che in Germania l’irraggiamento solare medio è pari a 900 chilowattora per chilowatt di potenza installata, mentre da noi si raggiungono livelli ben superiori arrivando nel sud Italia anche fino a 1.500 chilowattora per chilowatt di potenza installata.

 

 

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